Come è nato il design che caratterizza oggi i prodotti di Sinapsi e cosa ha comportato unificare il design di app e versioni desktop di Logica? Ne abbiamo parlato con Ramona Vesprini, user experience di Flowing.
Come è iniziato i percorso di Flowing con Sinapsi?
Il percorso è iniziato circa nel 2017 dall’incontro, in occasione di alcune conferenze, di Francesco Stranzullo, facente parte del nostro team, e Stefano Zanotti di Sinapsi.
Il nostro lavoro è iniziato con una consulenza sul codice sviluppato da Stefano per condurre Logica Web, che al tempo era Logica Desktop, per poi passare ad una revisione di tutto il lavoro che era già stato fatto sui prodotti. Nel 2018 abbiamo lavorato attivamente alla programmazione fino ad arrivare ad oggi che ci occupiamo di tutta quella che è l’esperienza utente e il design dei prodotti.
Qual è l’idea alla base dell’estetica che avete ideato per Sinapsi?
Per risponderti parto proprio dalla parola estetica. Uso le parole del designer Munari, di cui apprezzo moltissimo l’approccio alla progettazione, che fa una distinzione tra estetica e design. Spiega che il design non è appiccicare decorazioni a qualsiasi oggetto ma, piuttosto, ritrovare l’essenzialità della forma, e capire che proprio in quell’essenzialità risiede l’equilibrio. Quindi i designer non hanno segreti del mestiere, sono persone che lavorano con la logica e non con l’estetica. Munari aggiunge in ultimo che se un oggetto è bello è per prima cosa perchè è buono per l’uso.
Ho fatto questo preambolo perchè questa è esattamente la modalità con cui ci siamo mossi noi: fare prima di tutto in modo che il prodotto sia funzionale e non bello, ma adeguato, efficiente e pratico per svolgere i compiti per cui nasce. Per fare questo siamo partiti dalle basi: i colori, la tipografia, le spaziature, i livelli di sovrapposizione, e tanti altri mattoncini combinati l’uno con l’altro fino ad arrivare a comporre quelli che sono i pattern, ovvero dei componenti riutilizzabili che vanno a risolvere la stessa problematica ogni volta che questa si presenta.
Quindi il prodotto attuale è uno studio composto da tanti piccoli passi ?
Esattamente. Mano a mano che si presentano delle esigenze degli utenti che usano Logica facciamo delle piccole discovery in cui vengono analizzate le necessità e le soluzioni che possono esserci, soluzioni che tengono conto di diversi elementi: budget, tempo a disposizione, funzionalità.
Il nostro lavoro è ampiamente supportato da queste discovery di cui ti parlavo, che ci aiutano a stare sempre al passo con quello che chiedono i clienti senza settare questi bisogni a priori ma, al contrario, occupandocene quando emergono.
Ogni step di questo processo è composto da feedback, analisi e poi, in ultimo, dallo sviluppo di ciò che fino a quel momento è stato progettato in modo statico, trasformando il tutto in elementi funzionali.
Come avete unificato il design tra web e app?
Il design arriva ad essere unificato perchè abbiamo fatto un inventario di tutte le schermate presenti all’interno dell’applicativo, questo processo ci ha resi immediatamente consapevoli di come alcune funzioni o elementi risultassero molto, troppo, diversi tra loro, non dialogavano.
Il passo successivo è stato quindi scegliere i mattoncini e i pattern di cui ti accennavo prima, che potessero essere utilizzati e ripetuti ogni volta che si presentava la medesima funzione.
Con questo processo siamo andati ad eliminare o sostituire tutti gli elementi che creavano confusione: due tonalità di giallo diverse usate per lo stesso tipo di bottone, per esempio, o elementi tipografici che si differenziavano per carattere o dimensione senza che questo ne indicasse un diverso uso.


Lo stesso discorso è stato fatto per la visione delle immagini, le liste, i bottoni, gli alert, le mappe, i moduli, gli elementi di navigazione e tutte quelle che potevano essere le caratteristiche del sistema.
Fare l’inventario implica anche interrogarsi sull’efficacia delle soluzioni che sono state ideate fino a quel momento e a chiedersi se un elemento sia anche effettivamente utile. Dopo aver progettato una lista, per esempio, devo chiedermi se quel tipo di visione si presti a tutte le mie necessità o se, al contrario, mi serve una lista nuova più dettagliata, meno dettagliata, più strutturata, più grande, con uno spazio per le icone ecc.
Come avete messo in evidenza i punti di forza dei prodotti di Sinapsi attraverso il design?
Siamo andati a fondo della natura di Logica per poterla presentare al meglio, abbiamo fatto molte interviste e domande per comprendere a pieno l’uso di Logica e cosa l’utente si aspettasse dal’applicativo. Ci siamo rivolti a diversi tipi di utenti, che, svolgendo mansioni diverse tra loro, di conseguenza avevano diverse aspettative in termini funzionali.
I punti di forza, poi, sono stati sicuramente messi in luce attraverso i principi di progettazione. Dopo aver definito quelli avevamo una strada con tante indicazioni ed è stato molto più facile prendere delle decisioni e fare delle scelte progettuali più giuste.
Quali saranno i prossimi step di questo percorso?
Il design system è un cantiere sempre aperto. Mano a mano che si presentano delle necessità da parte dell’utente queste diventano la nostra priorità, ma a livello diciamo progettuale il prossimo step sarà l’uscita dell’applicazione Plan Up e il lavoro ad essa connesso.
