Siamo offline ed è il nostro bello: intervista ad Alessandro Spasiano, sviluppatore Android di Sinapsi

Negli ultimi anni Sinapsi si è dedicata al miglioramento dei propri prodotti con un occhio di riguardo verso l’estetica di ciò che viene creato e come essa possa andare di pari passo alla funzionalità e l’immediatezza delle app. In questo senso ha svolto e svolge tutt’ora un ruolo importante il percorso intrapreso verso un nuovo design system, mantenendo uno sguardo costante verso quelli che sono i progetti per il futuro, ma tra tutti gli aspetti implementati grazie agli ultimi sviluppi uno dei più importanti è sicuramente l’offline. Proprio dell’offline abbiamo parlato con Alessandro Spasiano, sviluppatore Android di Sinapsi.

Come è iniziato il percorso di Sinapsi verso l’offline?

Il percorso verso l’offline è iniziato nel momento in cui ci siamo confrontati con una serie di aziende i cui addetti erano soliti lavorare in condizioni di connessione internet instabile o non agile, situazioni totalmente sfavorevoli all’uso di app e prodotti strettamente dipendenti da funzioni online.

Tecnicamente cosa cambia rispetto all’uso di un app convenzionale?

Viene drasticamente ampliato il range di situazioni in cui l’app risulta efficiente. Le nostre app possono lavorare memorizzando le informazioni al proprio interno immagazzinandole per un momento successivo, che si tratti della modifica di un intervento o della registrazione di strumenti o oggetti che necessitano di verifiche periodiche, le app registrano ciò che viene modificato dall’addetto per poi salvarlo nel primo momento in cui il dispositivo raggiunge una connettività stabile.

Dove troviamo maggiormente potenziata questa funzione?

Sicuramente un’app che sfrutta a pieno questo aspetto è Logica Verifiche, l’app che permette la gestione degli interventi di verifiche degli accessori e che comporta anche la redazione di report riepilogativi delle verifiche effettuate. Le necessità che questo nostro prodotto presentava, unite alle caratteristiche della sua struttura, ci ha portato a lavorare ulteriormente in questo senso avvicinandoci a un sistema fornito da Android che è Work Manager.
Con Work Manager si possono definire i criteri attraverso cui l’app avvia determinate funzioni, faccio un esempio: si può decidere che l’app carichi determinati dati o modifiche, come quelle mostrati in foto, solo nel momento in cui il dispositivo dispone di una connessione, è collegato all’alimentatore o presenta un livello di batteria sufficiente. Questi criteri possono essere combinati, selezionati.

Tutta questa sequenza viene svolta dal telefono o dispositivo in autonomia per ogni operazione?

Esattamente, dopo aver impostato i criteri è l’app stessa a farli valere per ogni modifica o nuovo dato che viene inserito dall’addetto.La cosa più bella che ho riscontrato in questa funzione è la facilità nell’utilizzo, è come avere un occhio che vigila sulla salvaguardia del tuo lavoro costantemente, anche in casi o locazioni non ottimali senza che l’operatore se ne debba preoccupare.

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